FUNERAL PARTY by OBLOQUOR
Forse le persone pensano che io sia morto ma non è così, sì è vero adesso mi trovo dentro una cassa davanti un sessantina di persone, un prete sta dicendo cose e non c’è polso ma io non sono morto. Lo so, lo so è complicato forse ve lo spiego dopo, adesso però voglio vedere chi è venuto quindi aspettate un attimo che sta arrivando il primo.
Oddio no… zio Randy, che palle. Ma cos’ha addosso? Non mi dire che quello è lo stesso vestito di Natale. Sì è lo stesso vestito! Si vede ancora la macchia di polpettone sulla manica della giacca, che schifo! Che cavolo gli cola dalle mani?! Ma che cazzo! Ma ti fai il bagno nell’olio o cosa!? Guarda, sembra che qualcuno abbia pisciato sull’imbottitura della bara che razza di schifo. Qualcuno adesso mi deve spiegare come fa questo grassone con il riporto, ad essere sempre nel posto sbagliato al momento giusto, quanto ti odio lurido bastardo. Lo sappiamo tutti che fai il magazziniere perché tua moglie è la segretaria di uno dei dirigenti dell’azienda per cui lavori, è inutile che fai la parte dell’uomo che si è fatto da solo. Lavati una volta tanto!
Va bene adesso chi c’è? Ah bene Zio Manuel e consorte, forse c’è anche mia cugina Shirley. Eccola qui infatti. Sembra di guardare una pubblicità progresso contro il razzismo: lui è ispanico lei è nera e hanno adottato una bambina coreana, le battute si sprecano. Ma che sta facendo Shirley? No, non lo fare! Se ci provi ti uccido! Ma si può sapere quale bambina di tredici anni si fa un selfie con la faccina triste vicino alla bara del cugino? Guarda, io non dico che deve succedere, ma se un giorno uno di quei depravati che ti segue su Instgram scoprisse dove abiti e ti stuprasse a sangue, sappi che io non ci rimarrei male.
Chissà perché non è ancora arrivato nessuno dei membri del club del cinema della scuola, uhm fammici pensare un po’… Ah sì è vero perché quel club lo portavo avanti io, e tutti quelli che venivano lo facevano solo per poterlo scrivere sul loro curriculum, quando sarebbero dovuti andare nei loro prestigiosi e costosissimi college. Probabilmente questo sarà l’unico motivo per cui si degneranno di chiamare a casa mia tra una settimana e dire “Signora Ernandez potrebbe chiedere a suo figlio quando ci sarà la prossima riunione del gruppo di cinema?” mi madre cercherà di trattenere le lacrime, maschererà, senza riuscirci, la commozione e risponderà che sono salito in cielo come dice lei. Dio cosa darei per essere al telefono quel giorno per poter rispondere “NO STRONZO SONO MORTO, E ADESSO SCEGLIETE QUALCUNO TRA VOI SFIGATI CHE SI SBATTA COME FACEVO IO PER IL VOSTRO FOTTUTO CURRICULUM …AH DIMENTICAVO ANDATE TUTTI QUANTI ALL’INFERNO FIGLI DI PUTTANA!”
Hey ma guarda chi si vede la signorina Carly Randal, la bambina dai capelli lunghi e neri che all’asilo era soprannominata Carly la palla perché sembrava uno dei satelliti di Giove. E invece adesso,come tutte le bambine piccine che una volta erano grasse, è poco più di uno scheletro, i capelli corti, faccia brufolosa, occhi cerchiati da un paio di occhiali dalla lente spessa e l’immancabile apparecchio. Un capolavoro d’arte moderna che mi stalkera dall’asilo, che vita di merda. Che cazzo fa adesso? No! NO! Mi ci faccio una sega con il tuo “Sei una persona speciale e il mio primo bacio è il regalo che avrei sempre voluto darti da quando ci conosciamo” fottuta necrofila del cazzo!
Che razza di puttana, viene a rovinarmi anche il funerale! Ma guarda un po’ chi si vede invece adesso, facciamo tutti quanti un applauso al signorino Robert Mcpherson! Il capitano della squadra di basket, non che massimo esponente della gioventù hitleriana con i suoi muscoli scolpiti, i capelli biondi e gli occhi azzurri. Ciao stronzo, come ci si sente a vedere il tipo che annegavi nella tazza del cesso fino a ieri dentro una bara? Dovresti vedere la tua faccia Rob, è tardi per chiedermi scusa adesso, ma sarò più che lieto di farmi immortalare nella tua mente adesso che mi guardi con gli tuoi occhi sgranati ed arrossati. Sento il senso di colpa che incomincia a divorare la tua anima. Ciao ciao…
Hei ma quella non sarà? Sì è proprio lei, Ivy Presnot, la gnocca che più gnocca non si può! Capelli rossi, vestito nero attillato e due labbra rosse su cui potrei dormirci. Lei sì che lo farebbe venire duro anche ai morti. Forza Rob levati dalle palle! Per quanto mi piaccia sapere che ogni secondo in più che passi vicino alla mia bara sono anni in più di terapia in più per te, qualcuno qui vorrebbe rimanere solo per “l’ultimo saluto”, quindi fuori dalle balle. Eh che cazzo no! Lei è triste e vulnerabile, ha accanto il surrogato di quello che assomiglia ad una figura paterna, e indovina un po’ che fa? Piange sulla sua spalla mentre lui continua a guardare con gli occhi sgranati la mia salma, che vita di merda. Oh beh, almeno vedo un po’ di pizzo che esce dalla scollatura, ma porta il push up? Ma li fanno i push up in pizzo? Ma quella è una coppa A o una coppa B? Ah le domande della vita.
E lui che ci fa qui? Brian Woodrow ma che cavolo! Tu sei ancora vivo ? Sono finito sotto un camion perché dovevi far vedere a tutti come avevi ammazzato un altro idiota come te su COD e respiri ancora? Ma guardalo è il ritratto della salute, adesso fa il piagnone e mi dice che doveva esserci lui al posto mio. Beh cazzo sì che dovevi esserci tu al posto mio! Sei tu che ti sei messo a fare il coglione in mezzo alla strada, non io che sono rimasto sul marciapiede. Appena il prete finisce di parlare ti strozzo con quel cravattino verde merda che ti penzola dal collo! Vedi di votarti a qualsiasi divinità tu creda o meno perché tra poco vengo li e ti sgozzo lurido stronzo.
Quanto tempo è che non sbatto più le palpebre? Perché adesso non sento più niente? E perché stanno chiudendo la bara? Hei coglioni doveva essere uno scherzo questo, aprite! Perché non riesco più muovermi? Aprite! Aprite! APRITE! Aprite… vi prego è tutto buio…
…ho tanto freddo e mi sento solo, dove siete tutti?
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